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Il marketing funnel: la guida pratica per trasformare utenti in clienti

Chiunque si occupi di marketing, vendite o comunicazione digitale prima o poi si imbatte in un concetto fondamentale: il funnel di marketing.

Anche se il termine può sembrare tecnico, il suo significato è molto concreto: si tratta del percorso che ogni potenziale cliente compie dal primo contatto con il brand fino alla conversione, cioè l’acquisto o un’altra azione rilevante.

Conoscere il funnel marketing è fondamentale per le PMI, e può essere utilizzato per costruire strategie pubblicitarie efficaci, capaci di guidare l’utente passo dopo passo verso la decisione d’acquisto.

Cosa si intende per funnel di marketing

Il termine “funnel” in inglese significa imbuto, ed è una metafora visiva per descrivere il processo di selezione e coinvolgimento progressivo degli utenti.

All’inizio ci sono molte persone che entrano in contatto con la tua azienda (il pubblico generico), ma solo una parte di queste compirà un’azione significativa, come richiedere un preventivo, prenotare una consulenza o acquistare un prodotto. Il funnel permette quindi di segmentare le fasi del percorso dell’utente, in modo da comunicare con lui nel modo giusto, al momento giusto.

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Le tre fasi del funnel: awareness, consideration, conversion

1. Awareness (consapevolezza)

In questa prima fase, l’obiettivo è farsi notare da persone che ancora non conoscono il tuo brand. Gli utenti non stanno cercando attivamente un tuo prodotto, ma potrebbero avere un problema o un bisogno generico che tu puoi intercettare. In questo punto del funnel sono fondamentali:

  • contenuti informativi o ispirazionali (blog, video, social post)
  • campagne di brand awareness
  • pubblicità display e video targeting per interessi

È il momento di generare visibilità e fiducia, senza puntare subito alla vendita.

2. Consideration (valutazione)

Ora l’utente è consapevole della tua esistenza e sta considerando diverse opzioni per risolvere il proprio problema. Qui entrano in gioco i contenuti più specifici e comparativi.Le strategie efficaci in questa fase includono:

  • annunci su Google per keyword con intento commerciale
  • pagine prodotto, recensioni e testimonianze
  • newsletter con valore informativo
  • offerte informative (guide, webinar, demo)

L’obiettivo è accompagnare l’utente verso una decisione, chiarendo i vantaggi del tuo servizio rispetto alla concorrenza.

3. Conversion (azione)

È il momento della decisione. L’utente è pronto a compiere un’azione concreta. In questa fase è importante ridurre ogni frizione e facilitare la conversione. Strumenti utili:

  • landing page ottimizzate
  • annunci con call-to-action diretta
  • promozioni a tempo o bonus esclusivi
  • reminder e retargeting

In questa fase, il messaggio dev’essere chiaro, diretto e focalizzato sull’urgenza o sul valore dell’offerta.

Perché conoscere il funnel è essenziale per le pmi

Per le piccole e medie imprese, conoscere e applicare il concetto di funnel significa smettere di comunicare in modo generico e iniziare a parlare al cliente nel suo momento decisionale preciso. Senza una strategia basata sul funnel, si rischia di investire in campagne pubblicitarie non coordinate: magari si cerca di vendere subito a chi ancora non ti conosce, oppure si continua a parlare di brand a chi è già pronto ad acquistare. Con un funnel ben costruito, invece, è possibile:

  • ottimizzare il budget pubblicitario, allocandolo nelle fasi giuste
  • aumentare i tassi di conversione, migliorando il messaggio per ogni segmento
  • migliorare l’esperienza utente, accompagnandolo in un percorso chiaro e progressivo

Funnel e advertising digitale: come lavorano insieme

Nel contesto della pubblicità digitale, il funnel è una base strategica per costruire le campagne.
Le piattaforme pubblicitarie come Google Ads e Meta (Facebook/Instagram) permettono di strutturare il targeting, il copy e i formati proprio in base alle diverse fasi del funnel. Ecco un esempio concreto:

  • Awareness → campagna video su Instagram rivolta a un pubblico nuovo, per aumentare la notorietà del brand.
  • Consideration → campagna su Google con keyword specifiche per chi cerca soluzioni.
  • Conversion → retargeting su chi ha visitato la landing page, con un annuncio che offre una demo gratuita o uno sconto.

Un funnel non finisce con l’acquisto

Il funnel tradizionale si conclude con la conversione, ma oggi si parla sempre più di funnel continuo o circolare, che include anche la fase post-vendita: fidelizzazione, up-selling, referral.

Un cliente soddisfatto può diventare un promotore del tuo brand. Per questo è utile continuare a coltivare la relazione anche dopo la prima vendita, attraverso email marketing, programmi fedeltà o offerte personalizzate.

Conclusione

Capire come funziona il marketing funnel è fondamentale per trasformare l’attività pubblicitaria in una macchina strutturata di acquisizione clienti. Non si tratta solo di vendere, ma di costruire un percorso coerente, dove ogni messaggio è pensato per il giusto momento del processo decisionale.

Vuoi costruire un funnel pubblicitario efficace? TheCore ADV ti supporta nella creazione di strategie digitali su misura, ottimizzate per ogni fase del funnel: dalla brand awareness alla conversione finale, con campagne strutturate su Google Ads, Meta e altri canali.

Marco Caccia

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